RELAZIONI E PERFORMANCE
La qualità delle relazioni professionali che tutti i giorni intratteniamo e coltiviamo è forse uno dei fattori che più influenza le performance del nostro lavoro, in termini di soddisfazione e di obiettivi raggiunti o meno, che ci si riferisca ai risultati operativi o alla crescita personale e di carriera. Questa influenza aumenta in maniera significativa se la percentuale di relazioni che si sviluppano in remoto è alta, come è in questo periodo e come, presumibilmente, sarà sempre più in futuro.
Purtroppo, nelle relazioni professionali si verificano spesso situazioni di conflitto che non dipendono, o almeno non solo, da una fisiologica e anche benefica differenza di vedute, quanto, piuttosto, da un mancato incontro, per non dire uno scontro, di “modi di essere”, di comportamenti e di approcci relazionali che gli attori coinvolti agiscono, più o meno consapevolmente. Questo disallineamento di modalità e di aspettative reciproche fa sì che ciascuno percepisca l’atteggiamento dell’altro come una minaccia alla propria autostima da cui doversi difendere, minacciando a propria volta.
RELAZIONI CHE FUNZIONANO
E’ possibile evitare, o almeno limitare, tutto questo? L’approccio TotalSDI, basato sulla teoria della consapevolezza relazionale di Elias H. Porter (psicologo americano del ventesimo secolo), offre spunti interessanti e preziosi per comprendere perché queste situazioni di conflitto si determinano e come poterle superare al meglio.
Nella visione TotalSDI questi gli aspetti cruciali che influenzano la qualità delle relazioni:
BISOGNI SOCIALI
Ciascuno di noi, quando agisce all’interno di una relazione, cerca soddisfazione ai propri bisogni sociali profondi che appartengono alla sua natura più autentica e che non dipendono dal carattere della relazione specifica o dai sui obiettivi o dagli interlocutori. Ognuno semplicemente prova a dare risposta al proprio personale bisogno relazionale (motivazione), “approfittando” di quella situazione.
DRIVER MOTIVAZIONALI
La motivazione, pur specifica per ogni essere umano, è determinata dalla diversa combinazione di tre “driver” che sono gli stessi per tutti: l’interesse verso le persone, quello verso il risultato e quello verso il “funzionamento” del contesto. In generale, TotalSDI identifica 7 sistemi motivazionali di riferimento.
SISTEMA MOTIVAZIONALE E COMPORTAMENTI
I comportamenti che agiamo nella relazione dipendono dal nostro sistema motivazionale e sono messi in campo, spesso inconsapevolmente, per dare soddisfazione ai bisogni che ci caratterizzano. C’è quindi un “perché” ai comportamenti di ognuno, che è da ricercarsi al di là del qui e ora della relazione specifica.
SISTEMA MOTIVAZIONALE E CONFLITTI
Può accadere, però, che i comportamenti che agiamo nella relazione, soprattutto quella professionale, non riescano a produrre soddisfazione alle motivazioni che li determinano perché dall’altra parte troviamo qualcuno che, spinto da motivazioni differenti, non si comporta come vorremmo e come, in qualche modo, ci aspetteremmo. Si generano così una serie di situazioni disfunzionali che producono il conflitto.
CONOSCERE I SISTEMI MOTIVAZIONALI
Solo diventando consapevoli del proprio sistema motivazionale e di quello altrui è possibile scegliere di mettere in atto i comportamenti più adatti a rispettare i bisogni di tutti mentre si perseguono gli obiettivi che la relazione si pone, evitando o superando la minaccia all’autostima, con notevole risparmio di energie e risorse preziose, maggiore benessere individuale e collettivo e performance di gran lunga migliori.
TotalSDI mette a disposizione una suite di ben 8 assessment per guidare le persone alla scoperta del proprio sistema motivazionale e per aiutarle a immaginare un modo nuovo di stare nelle relazioni.
Ne parleremo nel prossimo articolo.